TRATTAMENTO PERCUTANEO GUIDATO DALL’IMAGING DELL’ARTROSI LOMBARE CON OSSIGENO OZONO

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Trattamento percutaneo guidato

La lombalgia (Low Back Pain, LBP) è divenuta negli ultimi anni una delle patologie più diffuse nei paesi industrializzati ed è una delle cause più frequenti di assenza dal lavoro, colpendo prevalentemente soggetti in età produttiva creando così un significativo costo sociale.
Il dolore, in più della metà dei casi è legato a patologia discale, in 10-15% a lesioni articolari interapofisarie e in altro 10-15 % a lesioni posturale (scoliosi).
In tutti questi casi, è indicata una fisioterapia di tipo “attivo” con ginnastiche vertebrali e posturali che però non può essere fatta efficacemente in presenza di dolore, inoltre, nelle persone anziane con problematiche complesse, può non essere possibile tale tipo di fisioterapia. In queste situazioni risulta fondamentale ridurre il dolore quando questo è ribelle alle terapie antiinfiammatorie e antidolorifiche di base.

Nella terapia del LBP appare efficace la somministrazione del farmaco in sito. Presso la Radiologia dell’OEI; vengono effettuate procedure infiltrative TC – guidate o Eco guidate e con tecnica Fusion (quest’ultima fonde le immagini TC con quelle ecografiche per controllare con estrema precisione il decorso dell’ago durante la procedura).
Questo approccio risulta molto valido nell’artrosi e nell’infiammazione delle articolazioni interapofisarie della colonna e nel trattamento delle discopatie foraminali.
Presso la Radiologia dell’OEI si effettuano da circa 3 anni trattamenti percutanei della colonna vertebrale imaging-guidati, utilizzando farmaci cortisonici, acido ialuronico e una miscela di Ossigeno-Ozono, quest’ultimo presidio risulta prezioso in tutti quei pazienti che non possono usare i farmaci cortisonici ed antiinfiammatori risultando anche indicato in persone allergiche avendo una azione prevalente fisica e non farmacologica.

Come è noto, l’ozono ha un’azione antinfiammatoria e antalgica, riduce la sintesi delle prostaglandine e dei mediatori dell’infiammazione, ossida i metaboliti tossici prodotti dalla flogosi. La serotonina decarbossilata per azione dell’ozono, riduce il dolore, la permeabilità vasale ed altri segni di flogosi.
L’ozono nel disco vertebrale ossida i mucopolisaccaridi che racchiudono micelle di acqua nel nucleo polposo, rompendoli, con fuoriuscita di acqua e riduzione della pressione dell’ernia sulla radice nervosa.
L’Ozono agendo sul Sistema Nervoso autonomo ripristina il tono delle pareti vasali del plesso venoso peri-radicolare decongestionando il forame di coniugazione con maggiore spazio per radici nervose.
Migliora Il microcircolo e l’apporto di ossigeno a livello dei piatti vertebrali, garantisce un aumento dell’apporto metabolico, arrestando o ritardando il meccanismo fisiopatologico della degenerazione discale.

Favorisce il trofismo del disco intervertebrale, nonché una riduzione dell’edema infiammatorio periradicolare e dell’ischemia, con aumento dell’ossigenazione delle radici nervose. Inibisce la produzione di sostanze irritanti, prodotte dall’ernia stessa, che irritano il ganglio sensitivo.